“Non deridere, non compiangere, non disprezzare, ma comprendere le azioni umane.” - Baruch Spinoza
Comprendere significa, dal mio punto di vista, accogliere dentro se qualcosa che si vuole capire. Cercare di avvicinarsi ad un concetto o ad un comportamento altrui nel tentativo di farlo proprio per poi avviare un processo di discussione interiore che ci porterà inevitabilmente ad una crescita, ad un nuovo punto di partenza nel nostro incessante fluire spirituale.
Se ci fermiamo alla superficie dei nostri comportamenti o di quelli altrui, siamo tentati di classificarli frettolosamente, deridendoli, o peggio, condannandoli.
Se invece apriamo il nostro cuore e la nostra mente alle cause che hanno generato un comportamento, passiamo da reazioni superficiali ad una nuova dimensione conoscitiva dello spirito: la consapevolezza.
La consapevolezza è uno sguardo dall’alto, una visione che analizza e che non si fa trascinare nel vortice di sensazioni negative, che ci portano inevitabilmente alla sofferenza.
Abbiamo due occhi per comprendere la realtà: l’occhio dell’amore e l’occhio della conoscenza.
Aprendoli entrambi contemporaneamente ne schiuderemo un terzo, il più importante, quello della consapevolezza.
Buona vita. :) Antonio Dotoli
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